Roma 11 gennaio 2023,
dal 2035 la comunità Europea vieterà la produzione di veicoli termici: questo porterà ad una vera e propria rivoluzione nel mondo della mobilità.
Il report 100 Italian E-Mobility Stories 2023 è un documento che fornisce una rilevazione statistica sullo stato della mobilità elettrica in Italia.
L’elettrificazione dei trasporti darà la possibilità al nostro Paese di avere un ruolo di primo piano in questo processo, grazie all’innovazione tecnologica delle imprese italiane che attualmente già coprono tutta la filiera.
Nel Rapporto, elaborato da Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way sono state raccolte e raccontate le esperienze di cento eccellenze che operano nel mondo dell’E-Mobility Made in Italy.
Durante l’evento di presentazione si è parlato inoltre di come l’innovazione nel campo della mobilità possa proliferare in diversi settori industriali.
“Come cambierà la rete di distribuzione dell’energia quando le macchine elettriche saranno milioni, quali necessità ci saranno?” con questa domanda Francesco Storace, Amministratore Delegato di Enel, ha iniziato la presentazione di tale Report.
Il cambiamento coinvolgerà più settori industriali.
La produzione dell’energia elettrica, la produzione industriale di automobili e la chimica per la produzione delle batterie saranno fortemente stimolati da questo nuovo trend e saranno perfettamente allineate con i canoni imposti dall’era della digitalizzazione.
Come evidenziato da Elisabetta Ripa, CEO di EnelX Way, nel 2022 sono state immatricolate in Italia complessivamente 50 mila auto elettriche, più o meno la stessa quantità di auto elettriche vendute in un mese in Germania. Eppure, sempre secondo la Dott.ssa Ripa, l’innovazione della mobilità elettrica è alla portata di tutti e ha ribadito come per EnelX Way la relazione con le aziende produttrici di auto elettriche è fondamentale.
La mobilità elettrica è soprattutto mobilità condivisa, mentre per i privati ciò che frena gli acquisti è la barriera del costo, ancora troppo alta. Problema, questo, che per molti è facilmente risolvibile attraverso la creazione di economie di scala e con la natura stessa dei veicoli elettrici, molto più semplici di quelli termici.
Da questi interventi possiamo dedurre che la mobilità sta entrando in una nuova era, più sostenibile ed efficiente e in linea con gli interessi delle nuove generazioni. In questo senso, particolare importanza assume il Green Deal europeo che è uno degli strumenti della ripartenza con i quali l’Europa vuole investire nell’evoluzione della tecnologia. La necessità di ridurre gli impatti, l’emergenza climatica e gli effetti che i veicoli a combustione interna hanno sulle popolazioni delle megalopoli del mondo ci fanno ben sperare che la mobilità elettrica prenderà piede esponenzialmente in linea con l’obiettivo UE riguardante neutralità climatica entro il 2050.
Riccardo Sarti